La collaborazione più importante è quella con la Biennale per la realizzazione della sigla della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia (cioè il filmato che precede tutte le proiezioni della rassegna), che ha esordito nel 2012 e che verrà utilizzata (almeno) fino al 2015.
Simone ha vinto più di 200 premi in concorsi in giro per il mondo e i suoi film sono stati selezionati nei festival di 59 Paesi diversi, in 5 continenti, compresi i più importanti del settore. Il dettaglio dei premi, delle apparizione, dei media che hanno parlato di lui, dei libri e le tesi che hanno approfondito la sua opera, lo trovate nel suo sito internet http://www.simonemassi.it.
Il suo cinema ha goduto di un grande interesse in Francia prima che nel nostro Paese, tanto che due delle sue opere più importanti sono state prodotte da Sacrebleu e da Arte France.
In Italia il suo nome è stato conosciuto al di là del circuito dei critici e degli appassionati del genere a partire dalla presentazione di “Nuvole, Mani” alla Mostra del Cinema Venezia del 2009. Anche se il momento di maggior gloria in Italia è arrivato con la vittoria del premio David 2012 come miglior cortometraggio, cosa più unica che rara per un film d’animazione, grazie a “Dell’ammazzare il maiale”.
Tra i giornalisti e addetti ai lavori che apprezzano la sua opera e hanno contribuito a diffonderla ci sono Alberto Barbera (direttore della Mostra del Cinema di Venezia e del Museo del Cinema di Torino), Paolo Mereghetti, Goffredo Fofi, Emiliano Morreale, Carlo Chatrian (direttore a Locarno), Emanuela Martini (direttore del Torino Film Festival), i responsabili della Cineteca di Milano e di Bologna…
Tra i suoi fan c'è anche Marco Paolini, che oltre ad essere la voce recitante del film “Piccola mare” (e avergli dedicato un testo pubblicato in “Poesia bianca”), gli ha commissionato un'animazione di 10' per lo spettacolo “Ballata di uomini e cani”, tuttora in tournée.
